Friulincoming
5 risorse disponibili
E’ una delle eccellenze del territorio, probabilmente la più conosciuta in Italia e nel mondo. La produzione vinicola della regione è frutto del perfetto amalgama tra clima, territorio e composizione dei suoli che rendono il Friuli Venezia Giulia una delle zone maggiormente vocate per la coltivazione della vite. Il territorio è protetto dai venti freddi del Nord dalle Alpi Giulie e può godere delle brezze del vicino Mar Adriatico, che contribuiscono a mitigare il clima. La produzione è strepitosa per qualità, con vini di pregio, 8 zone DOC e 3 DOCG, e ricchissima per varietà. Sul Collio, conosciuta nel mondo come una delle aree più prestigiose per la produzione di bianchi, sarete protagonisti di una degustazione di vini DOC in una delle cantine aderenti al progetto Strada del Vino e dei Sapori, e una trattoria del territorio, sempre scelta tra quelle componenti il progetto, preparerà una cena dedicata per un tuffo nell’enogastronomia locale, un incrocio tra le tradizioni culinarie della cucina austriaca, friulana e slovena. Sarà anche l’occasione per visitare Gorizia, la città che la borghesia asburgica chiamava la “Nizza dell’Adriatico” per la sua eleganza e il clima mite. Situata ai piedi del Collio, con il suo Castello medievale a dominarla dall’alto, Gorizia è città di confine per eccellenza: nella piazza Transalpina, fino al 2004 fisicamente divisa dal confine, si può passeggiare con un piede in Italia e uno in Slovenia. Gorizia è stata tra i luoghi principali della Prima Guerra Mondiale: il Museo della Grande Guerra e il Sacrario di Oslavia sono i luoghi da visitare per toccare con mano una vicenda storica che ha cambiato le sorti del mondo.
Udine è una città dal fascino veneziano: da piazza Libertà, definita “la più bella piazza veneziana sulla terraferma”, a piazza Matteotti (o delle Erbe), che, tutta contornata da portici, è un salotto a cielo aperto dal quale si osserva la carrellata di antichi e colorati palazzi che annunciano lo spirito di Udine. Percorrerete le vie del centro storico sulle orme dei capolavori del Tiepolo, che nel Settecento raggiunse qui la sua maturità artistica, grazie all’audioguida, con la quale è possibile costruire anche un percorso personalizzato. Altrettanto affascinanti da esplorare sono i dintorni di Udine, per venire in contatto con un patrimonio culturale ricco, variegato, ma soprattutto unico, determinato da una storia complessa e dalla confluenza, in questa terra, di diverse popolazioni. Nella Bassa friulana, terra di mezzo tra Udine e il mare Adriatico, si trova Aquileia, che con la sua immensa area archeologica e la Basilica patriarcale è uno scrigno di tesori. Palmanova, la città-fortezza pianificata dai Veneziani, straordinariamente conservata, può essere il centro di un itinerario nelle campagne tra borghi rurali e residenze nobiliari di epoca veneziana nascoste. A rendere unica questa terra è naturalmente anche l’enogastronomia, dai vini dei Colli Orientali del Friuli, nell’area di Cividale, che regalano vini come il Picolit, il Ramandolo, o la Ribolla gialla, al Prosciutto di San Daniele. Assaggerete il meglio di questa produzione grazie a una degustazione di vini DOC in una delle cantine aderenti al progetto Strada del Vino e dei Sapori, e a una cena tipica ospitata da una trattoria locale.
Aquileia, oggi patrimonio mondiale Unesco per il valore del suo sito archeologico, è stata fin dal periodo di Roma Repubblicana zona di produzione, commercializzazione e consumo di vino, come ci testimoniano sia antichi scritti, sia il ritrovamento di anfore e bicchieri. É con l'età Augustea che la città romana diventò un emporio di primaria importanza per i commerci con le popolazioni delle aree alpine e danubiane, che proprio qui venivano a rifornirsi della preziosa bevanda. Il vino dell’agro aquileiese era presente anche sulla mensa della Corte Imperiale Romana, dove trovava illustri estimatori: Livia, seconda moglie di Augusto, ne faceva un uso esclusivo secondo quanto ci tramanda Plinio il Vecchio. Dopo il walking tour con audioguida del sito archeologico e della Basilica patriarcale di Santa Maria Assunta ci sarà tempo per una visita a una Cantina del Consorzio DOC Friuli Aquileia, con degustazione di Refosco dal Peduncolo Rosso, il più nobile dei vitigni autoctoni rossi friulani. La tradizione più accreditata lo vuole diretto discendente del tanto decantato Pucinum, il vino rosso preferito da Livia. Non può mancare un pranzo o una cena tipica con i sapori del territorio in una trattoria ristorante locale. Per il vostro tempo libero vi consigliamo di visitare a Grado, elegante cittadina di mare su un’isola collegata ad Aquileia dal ponte sulla laguna. Grado conquista il turista con un centro storico dal fascino veneziano, tra campielli e vicoli su cui si affacciano le pittoresche case dei pescatori, e con i suoi 3 chilometri di spiaggia, rivolti a sud e mai in ombra. Anche per questo è nota come “l’isola del sole”.
Un passato glorioso di “piccola Vienna sul mare” e un presente da città cosmopolita. Trieste, il capoluogo regionale e ancor di più di quella parte di Venezia Giulia rimasta all’Italia a seguito dei trattati di pace di Parigi del 1947 e del Memorandum di Londra del 1954, è un crocevia di popoli e di culture, con un fortissimo stampo asburgico essendo stata punto nevralgico dell’Impero, suo principale sbocco sul mare. La scoperta di Trieste non può che partire dal suo centro storico, con lo stile viennese dei suoi palazzi, e dalla magnifica piazza Unità d’Italia che si apre sul golfo: ne saprete di pù nel corso di un walking tour con audioguida. Uscire dalla città di Trieste per un’escursione significa invece imbattersi in suggestive attrattive di tipo naturalistico, dalle bianche falesie a strapiombo sul mare alle rocciose alture carsiche con la loro vegetazione straordinaria. E’ il Carso, punteggiato da piccoli borghi in pietra, alcuni famosi, come Duino con il suo Castello, altri più nascosti che però meritano altrettanto una sosta. Il Carso è conosciuto anche per le sue grotte (la Grotta Gigante è la caverna turistica più grande del mondo) ma anche per i suoi vini, essendo una delle zone DOC della regione con la produzione di vini unici come la Vitovska, un bianco delicato, e il Terrano, un rosso corposo, oltre alla Malvasia, un bianco più intenso. Li degusterete in una delle cantine aderenti al progetto Strada del Vino e dei Sapori. La gastronomia locale, di terra o di mare, sarà invece al centro di una cena ospitata da una trattoria del territorio.
Spilimbergo è un centro storico tra i più belli del Friuli Venezia Giulia, premiato nel 2013 come “Gioiello d’Italia”. Custodisce il Castello e il Duomo di Santa Maria Maggiore, uno dei più importanti edifici gotici friulani. Spilimbergo è però conosciuta soprattutto come “Città del mosaico”: è infatti una delle capitali internazionali dell’arte musiva, con la Scuola Mosaicisti del Friuli che è punto di riferimento a livello mondiale. Con il walking tour con audioguida scoprirai le origini della città e sarai accompagnato nella visita al centro storico, al castello, al duomo, al Palazzo di Ercole e potrai visitare la Scuola. Spilimbergo è attraente anche perché è incastonata in un territorio ricco di sapori, il più famoso dei quali è quello del Prosciutto di San Daniele, celeberrimo in tutto il mondo. Entrerete in un prosciuttificio del Consorzio Prosciutto di San Daniele per una visita guidata e per un pranzo/degustazione. Il vino è quello della Doc Grave: lungo il corso del fiume Tagliamento, le “grave” danno il nome alla più vasta zona Doc della regione. Visiterete una cantina lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia per una degustazione di vini tipici. Per il vostro tempo libero vi consigliamo un itinerario che da Spilimbergo arriva a Sesto al Reghena con la sua splendida Abbazia toccando alcuni dei borghi più belli del Friuli Venezia Giulia, come San Vito al Tagliamento e Valvasone.
Info utili: