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Il nome Lucignano deriva da un castrum romano fondato dal console Licinio. I numerosi ritrovamenti archeologici che nel corso del tempo si sono ripetuti ci inducono a credere che già al tempo degli etruschi tutto il territorio fosse densamente popolato.
 
Lucignano, da tutti definita “La perla della Valdichiana” è un piccolo borgo della Toscana meridionale che rappresenta uno degli esempi più straordinari di urbanistica medioevale per il suo impianto a forma  ellittica ad anelli viari concentrici pervenutoci intatto dai secoli. È ubicato in un luogo strategico, sulla sommità di un colle dominante la Valdichiana, in un punto fondamentale per il controllo di uno storico percorso di collegamento fra le città di Siena ed Arezzo, e questo l’ha reso strategicamente importante fin dall’antichità. Questa posizione ha fatto in modo che Lucignano assumesse un ruolo importante come castello medievale conteso fra i territori confinanti. 
 

Per circa tre secoli, dal 1200 al 1500, Lucignano ha subito continui passaggi di giurisdizione tra Siena, Arezzo Firenze e Perugia, città della quale ebbe in dono la possibilità di fregiarsi nel proprio stemma (tutt’ora adottato) del Grifone Alato, inserendo una stella per indicare che il luogo si trova in collina. Il legame con Siena rimane quello che più di ogni altro ha caratterizzato lo sviluppo urbanistico e maggiormente inciso sulle caratteristiche degli impianti architettonici del centro storico.

L’attuale impianto risalente al XIII secolo e già compiuto con il XVI secolo, vede la sommità del colle dove inizialmente era il castello, trasformata in centro del potere politico e religioso (Palazzo Comunale, Chiesa di S. Francesco e Collegiata).  Nel 1300 sotto la dominazione dei senesi furono ultimati i lavori di fortificazione con il completamento del perimetro murario e le tre porte (1371): Porta San Giusto, Porta San Giovanni e la così detta Porta Murata, fu inoltre costruita la Rocca con le due torri. Sotto i Medici, dal 1554, si hanno importanti interventi urbanistici: la costruzione della fortezza, il Santuario della Madonna della Querce, attribuito al Vasari (1568), il convento dei padri Cappuccini (1580 ca) la Chiesa della Misericordia (1582) e della Collegiata (1594).

Attualmente il paese mantiene intatto il suo fascino di antico borgo che ha saputo conservare un’immagine tranquilla e serena dove la tradizione agricola e quella artigiana offrono al visitatore una interessante gamma di prodotti: dal pregiato olio extravergine di oliva al miele, alla pregiatissima produzione di ceramica alla carne e salumi di chianina e cinta senese.

Un Borgo da scoprire

Casa Montalgallo

77,00 Euro

1 notte, 2 adulti

Azienda Agricola
La Lappola

264,00 Euro

1 settimana  2 adulti

Villa Poggio le Vignacce

440,00 Euro

1 settimana  2 adulti

Villa Bellaria

1800,00 Euro

Villa intera per 1 settimana

Villa Giulia  

1500,00 Euro

Villa intera per 1 settimana

Casal Gheriglio  

1500 Euro

Villa intera per 1 settimana

Percorso del gusto

da 30 Euro

Visita e degustazione in una tipica cantina toscana

Percorso del vino e olio

 

da 25 Euro

Visita e degustazione in una tipica cantina toscana

Maggiolata Lucignanese

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Si svolge le ultime due domeniche di maggio. Nei giorni della festa le strade del paese, gli stretti e caratteristici vicoli, i balconi e gli archi che rendono questo luogo uno dei posti più apprezzati d’Italia, sono tutti ricoperti di composizioni floreali, tra le quali spicca il giallo intenso delle ginestre, qui comunemente chiamate “maggio”. Una sfilata di carri allegorici, completamente fioriti, con la partecipazione di bande musicali e di gruppi folcloristici, provenienti da ogni parte d’Italia, il corteo storico che precede ed annuncia l’inizio della festa.

Memorie del Passato

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È un percorso a ritroso, che ci riporta alla fine dell’800 fino ai primi anni del secolo successivo, in un gioco magico fatto di proposte spettacolari, colori, suoni e sapori di un tempo lontano, armonie sospese di vita quotidiana riprodotte con splendido rigore da decine di figuranti tutti in costumi d’epoca, la manifestazione si prefigge di far rivivere il fascino neanche troppo segreto di un periodo relativamente breve, comunque contrassegnato da valori culturali che anno dopo anno riescono a stupire ed incantare migliaia di visitatori. 

Di Giovedì Sere d’Estate a Lucignano

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Tutti i giovedì di luglio e di agosto nel centro storico di Lucignano si svolgerà un mercato di hobbisti e prodotti tipici locali e ogni giovedì avrà un leitmotiv diverso che caratterizzerà la serata. L’apertura del primo giovedì è inaugurata con una serata medioevale, con l’apertura delle antiche porte del paese, la serata sarà allietata da giullari, mangiafuoco e battaglie tra armigeri. Ogni giovedì avrà un percorso gastronomico tipico e in linea con il tema della serata.

Antica Fiera del Ceppo

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Si svolge la domenica antecedente il Natale conosciuta anticamente come Fiera del Cappone.  L’evento è previsto come ogni anno la domenica antecedente il Natale. Vede la partecipazione di tantissimi espositori di prodotti di artigianato: presepi, addobbi natalizi, bambole di pezza, giocattoli di legno, articoli in pelle (borse, agende, libri ecc.) nonché prodotti alimentari tipici: dal tartufo al pecorino, dal prosciutto e salumi al miele e marmellate, dai dolci natalizi all’olio di oliva. Questa fiera è un appuntamento legato ad una memoria storica, una festa popolare, dal carattere sobrio ma allegro, che la vicinanza delle festività natalizie rende ancora più interessante.