La “Piccola Londra”, perla del quartiere Flaminio
Chi non ama gli edifici in stile liberty, i villini colorati con cancelli decorati e portoni in legno, piccoli giardini e scale in ferro battuto? Sicuramente questa descrizione vi ha fatto venire in mente Notting Hill, cuore storico di Londra. Ecco, oggi vi diciamo invece che c’è una “Piccola Londra” nel cuore di Roma. Pronti a scoprirla?
Siamo nello storico quartiere Flaminio: all’altezza di via Celentano (più nota come il Vicoletto del Flaminio), incontriamo quella che i romani definiscono la “Piccola Londra”, costituita per circa 200 metri da due incredibili file di villette colorate e curati giardini. Questa Portobello Road in miniatura è nascosta agli occhi dei curiosi: lontana dal caos della città, silenziosa e pedonale, rappresenta un’espressione unica – e inaspettata – dell’anima british romana.
È proprio lo stupore il sentimento che colpisce passeggiando lungo la strada: ogni angolo mostra una visione nuova e colorata della città eterna.
Ma da dove nasce l’idea di una strada così particolare?
Per comprendere le motivazioni che hanno portato alla realizzazione della “Piccola Londra” dobbiamo tornare ai primi anni del ‘900 quando Ernesto Nathan, appena eletto sindaco della capitale, affida il progetto di un’area residenziale per diplomatici e burocrati all’architetto Quadrio Pirani. L’idea di Nathan, di origine anglo-italiana, era quella di rendere la città, da un punto di vista urbanistico, moderna e all’avanguardia. Le sue idee repubblicane e cosmopolite infatti lo spinsero a voler ridisegnare molte aree della città costruendovi importanti opere pubbliche quali il servizio idrico o tramviario. Seguendo questa sua visione di ordine, pulizia e bellezza riformò anche il piano regolatore della città, per cui venne stabilito che i fabbricati non dovevano superare i 24mt d’altezza e i villini i due piani.
Sulla base di queste indicazioni, l’architetto Pirani progettò questa strada dall’aspetto londinese: una via moderna e dall’aria british, 24 villini a schiera colorati e curati. La realizzazione della “Piccola Londra” si inseriva all’epoca in un progetto di rinascita urbanistica che interessava tutta la capitale: l’aumento demografico portò infatti alla nascita di numerosi quartieri poco distanti dal centro, tra cui il quartiere Flaminio, che vennero ideati con caratteristiche architettoniche ben precise, dal pattern urbano nuovo e moderno.
Oggi la fama della “Piccola Londra” è in costante crescita, grazie soprattutto ai numerosi spot pubblicitari e riprese cinematografiche che l’hanno scelta come set e alle foto dei numerosi influencer che su Instagram la scelgono come location per le loro foto.
Insomma, se siete alla ricerca di un angolo di Roma lontano dai canoni classici e rinascimentali, questa strada è ciò che fa per voi e non potete assolutamente perderla.
Il nostro suggerimento? Andate poco prima delle cinque, così sarete in tempo per il tè (rigorosamente con latte)!
Giada
Appassionata di viaggi e di travel design, ama scoprire e raccontare i tesori nascosti e gli itinerari inaspettati sia in Italia che all'estero.